E’ una condizione in cui si serra la mandibola e si digrignano i denti. Questo porta ad una corrosione dei denti, ad un’alterazione del morso, ad un aumento notevole della tensione dei muscoli facciali e cervicali. Può altresì portare ad un problema alla masticazione.
Le cause più comuni del bruxismo riguardano la sfera emotiva e i fattori psicologici (stress, tensione o ansia) ma anche problematiche fisiche (malocclusione, conseguenze del reflusso gastroesofageo, denti disallineati, la crescita stessa dei denti o un effetto collaterale di alcuni farmaci; è anche molto comune tra le persone che soffrono di fibromialgia). Lo sforzo fisico, l’ansia da competizione e la ricerca della massima concentrazione nello studio possono anch’esse causare tale disturbo.
Frequentemente si bruxa maggiormente di notte ma non è raro assistere a questo fenimeno anche duante la giornata.
L’utilizzo del bite, apparecchio preparato dal dentista dopo aver preso il calco della bocca, è un valido aiuto per alleviare i danni creati dal fenomeno. L’osteopatia attraverso tecniche dirette in bocca ed esterne su mandibola e colonna cervicale può ridurre la tensione muscolare, ripristinare i corretti rapporti articolari e quindi ridurre o far cessare il bruxismo.
Cristiano Bisegna 
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